Dott.ssa Cristina Cavalli Psicologa Psicoterapeuta Cremona

Due giornate intense e molto stimolanti tenute dalla Dr.ssa Pat Ogden fondatrice e direttrice del Sensorimotor Psychoterapy Institute di Boulder (Colorado) e che ha sviluppato, a partire dagli anni '80, la Terapia Sensomotoria.

La Psicoterapia Sensomotoria è un approccio terapeutico che fa riferimento alle ricerche più recenti nell'ambito della psicoterapia, della dissociazione, delle neuroscienze, dell'attaccamento e dello sviluppo.

Oltre alle tecniche psicoterapiche tradizionali integra più approcci terapeutici che pongono al centro dell'attenzione del terapeuta l'osservazione del corpo e della comunicazione non verbale del paziente con la finalità di trattare gli effetti dei traumi psicologici, le rotture dell'attaccamento, il lutto, le perdite e le interruzioni dello sviluppo.

In questo workshop sono state esaminate le eredità di traumi e attaccamento nel determinare le capacità di regolazione affettiva e quindi delle relazioni interpersonali oltre che del rapporto che abbiamo con noi stessi.

Gli aspetti evolutivi derivano dai disturbi delle relazioni di attaccamento precoci e portano a convinzioni limitanti sul Sé e sul mondo, i disturbi post traumatici invece, derivano dalla mancata integrazione di esperienze sconvolgenti.

Entrambe le situazioni trovano espressione nel corpo come afferma Bessel Van der Kolk nel suo ultimo libro “Il corpo accusa il colpo”.

È stato evidenziato quindi, nel contesto psicoterapeutico, quanto sia importante considerare la comunicazione implicita, non conscia costituita da gesti, posizione, postura, movimenti, prosodia, espressioni facciali e schemi di movimento che si esprimono attraverso il corpo. Vi è un passaggio dalla narrativa ad uno studio mindful del Sé implicito.

Un punto centrale dell'approccio è proprio la Mindfulness Integrata Relazionalmente attraverso la quale si lavora sulla comunicazione implicita e non verbale; si pone l'attenzione su ciò che si verifica momento per momento nella relazione tra terapeuta e paziente aiutando il paziente a diventare consapevole del proprio corpo, riconoscendo e osservando come le sensazioni fisiche siano collegate a emozioni e pensieri per poi integrare queste esperienze corporee nel suo vissuto.

Attraverso una progressiva integrazione mente-corpo si acquisisce una maggiore capacità di regolazione emotiva, di autoriflessività oltre che di senso di padronanza e di competenza.

Sono stati fatti riferimenti anche alla teoria Polivagale di S.Porges per spiegare gli effetti dei traumi che attivano i sistemi difensivi causando una disregolazione neurovegetativa e alla dissociazione strutturale possibile conseguenza di eventi traumatici.

Proprio due giorni intensi e ricchi di riflessioni in cui è stato evidenziato quanto, in psicoterapia, sia necessario integrare interventi bottom-up a interventi top-down utilizzando come punto di accesso privilegiato il corpo.