Dott.ssa Cristina Cavalli Psicologa Psicoterapeuta Cremona

Congresso "Attaccamento e Trauma. Relazioni e Compassione" Settembre 2016

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Apertura del Congresso molto emozionante con la presentazione tenuta dal Dr. Alessandro Carmelita, soprattutto quando ha elencato le 30 nazioni da cui provenivano i mille partecipanti che hanno raggiunto Roma per aggiornarsi riguardo tematiche attualissime per chi opera nell'ambito della psicoterapia. Più di mille persone provenienti da tutto il modo riunite al Teatro Brancaccio per ascoltare i massimi esperti a livello mondiale delle Teorie dell'Attaccamento, del Trauma, della Neurofisiologia, della Mindfulness e della Psicoterapia. Obbiettivo comune “ cercare di comprendere i legami sottili tra le esperienze di vita, la predisposizione genetica, le relazioni e la compassione”.

Allan Schore, citando Darwin “L'emozione dell'amore, come quella che una madre prova nei confronti del proprio figlio, è una delle più forti che la mente sia in grado di elaborare...” ha sottolineato quanto le esperienze precoci di attaccamento, identificate dall'amore reciproco tra madre e bambino, lasciano un'impronta indelebile nell'emisfero destro del cervello dell'individuo. Questa impronta indelebile ne influenzerà poi il funzionamento per tutta la vita. Non solo il cervello del bambino viene modificato, ma anche il cervello della madre subisce una serie di cambiamenti neuroplastici come conseguenza dell''esperienza relazionale dell'insorgere di un sentimento di amore reciproco proprio tra madre e bambino (2-3 mesi di vita).

Stephen Porges, attraverso la Teoria Polivagale ha spiegato come la maturazione del sistema nervoso autonomo forma la “piattaforma”neurale su cui poggiano il comportamento sociale e lo sviluppo di relazioni fiduciose e come le reazioni al pericolo possono regolare il nostro sistema nervoso.

Vittorio Gallese, docente presso la Facoltà di medicina dell'Università di Parma, autore di numerosi articoli sui neuroni specchio e sulla neurofisiologia, ha illustrato recenti ricerche sull'impatto che trauma e trascuratezza hanno su regolazione e riconoscimento delle emozioni in bambini e giovani adolescenti.

Rachel Yehuda ha portato dati di ricerche recenti in biologia molecolare, genomica ed epigenomica che aiutano a comprendere gli effetti a lungo termine dello stress e la trasmissione intergenerazionale del trauma.

Diana Fosha , ideatrice della Psicoterapia dinamico-esperienziale accelerata AEDP ha posto l'accento sul lavoro trasformazionale e sul trasformare la sofferenza in crescita. La sofferenza emotiva può essere non solo attenuata, ma trasformata in maniera sistematica e affidabile in resilienza, crescita e benessere.

Paul Gilbert ha illustrato la terapia focalizzata sulla compassione (TFC), i blocchi di paura e la resistenza alla compassione, e come questa terapia si avvale di interventi basati sull'esposizione e facilita le persone ad accrescere le proprie capacità di vivere e tollerare le emozioni affiliative.

Kathy Steele ha trattato il tema della vergogna del paziente e del terapeuta che, come tutte le altre emozioni,dovrebbe essere accettata con compassione e comprensione, non eliminata. Ha evidenziato come un'integrazione di interventi top-down e bottom-up possa trasformare la vergogna cronica in connessione relazionale, compassione verso se stessi e competenza.

Pat Ogden, ideatrice della Psicoterapia Sensomotoria ha iniziato il suo intervento partendo da una citazione di Oliver Sacks “Amo scoprire le potenzialità di chiunque ne sia ritenuto privo” introducendo l'importanza del corpo in psicoterapia come risorsa da valorizzare. Ha evidenziato i principi spirituali e filosofici che sottendono la Psicoterapia Sensomotoria che definiscono la qualità della relazione terapeutica nel creare un'atmosfera compassionevole e favorevole all'esplorazione del corpo come risorsa per la guarigione psiologica.

Daniel Siegel ha illustrato la visione della neurobiologia interpersonale; la mente incarnata e relazionale in psicoterapia e come i terapeuti possano coltivare una mente sana sulla base delle scoperte scientifiche.

Jon Kabat Zinn ha evidenziato l'importanza dello sviluppo della consapevolezza attraverso la pratica della Mindfulness che negli ultimi anni si è diffusa a tal punto da rischiare di divenire una pratica commerciale lontana dalla pratica profonda e dalle sue fondamenta etiche.

Molto coinvolgenti le pratiche di Mindfulness condotte da Jon Kabat Zinn e da Daniel Siegel che hanno rivelato la potenza della consapevolezza attraverso il respiro del corpo.


Dott.ssa Cristina Cavalli
Psicologa Psicoterapeuta a Cremona

AMBITI DI INTERVENTO

  • Attacchi di Panico e Disturbo di Panico
  • Disturbo d'ansia generalizzato
  • Training Autogeno
  • Disturbi psicosomatici
  • Mindfulness
  • Problemi relazionali e di coppia
  • Depressione e Disturbo ossessivo compulsivo
  • Affettività, difficoltà relazionali e familiari
  • Elaborazione dei traumi, del lutto e delle separazioni
  • Problematiche relative alla sfera urogenitale femminile
  • Fobie
  • Disturbi di personalità
  • Disturbi del comportamento alimentare
  • Supporto psicologico al dimagrimento
  • Stress
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